giovedì 25 ottobre 2012

#AddioSilvio

Il momento che tutti noi temevamo è arrivato, Silvio Berlusconi dopo 18 anni di onorata carriera e di innumerevoli successi lascia la politica..
Ma come Silvio, come puoi farci questo?
Ti prego Silvio non ci abbandonare, l'Italia ha bisogno di te, non tieni conto delle persone a cui dai da lavorare,  senza di te si prospetta un paese in decadenza, anarchia, partiti allo sbando, desertificazione e addirittura libertà si informazione!
Silvio non puoi lasciarci così, non hai pensato a chi vive per te?
Come faranno i tuoi nemici senza di te?
Già me li vedo..
Travaglio che scrive libri di poesie insieme a Sandro Bondi, Di Pietro che prende l'attestato di madrelingua italiana, Santoro costretto a ospitare Lorella Cuccarini e il Mago Silvan per sopperire alla mancanza di un contraddittorio credibile nei confronti di Bersani, il Fatto quotidiano che esce mensilmente e parla del nuovo filtr tra Corona e Costantino Vitagliano, Grillo che manda a fanculo il suo salumiere perché gli ha dato un etto e mezzo di stracchino quando gliene aveva chiesto solo uno, Vauro che disegna sul Topolino, la Bocassini che diventa ausiliario del traffico.
E poi ai tuoi fedelissimi non ci hai pensato?
Già me li vedo Sallusti e Fede abbandonati sul ciglio della strada durante le vacanze estive abbaiare alla luna e ai giudici cattivi; Brunetta che arriva di nuovo secondo al premio Nobel. La Russa che smette con la cocaina e si dà al crack, Dell'Utri degradato nella cosca e la Santanchè biodegradata.
E alla Mussolini non ci pensi? Per favore risparmiaci l'orrore di vederla ancora con le tette di fuori in qualche film di Vanzina.
E a Ruby?
E Nicole cosa fa torna a lavorare allo strip club?
Dev'essere brutta un'Italia senza Silvio, mi immagino le bande di ex parlamentari che scorrazzano libere per l'Italia in cerca di ragazze da molestare al fine di candidarle e poi Silvio non puoi mollare ora, Apicella potrebbe vincere San Remo, Vespa  per fare audience potrebbe svelare il diciottesimo segreto di Fatima che dice che la FIdelis Andria vincerà la Champion's League nel 2035, Bossi guarito dall'ictus potrebbe professare la tolleranza tra negri e padani, RENZI CHE POTREBBE DIRE QUALCOSA DI SINISTRA!!!
Spero che questo sia un sogno caro presidente e di svegliarmi domani mattina tutto sudato.
Ti prego Silvio fallo per tutti noi.


Firmato
NESSUNO

Ps. CI hai creduto eh?? Adesso attaccati a sto cazzo ciao.

lunedì 8 ottobre 2012

Ora che ci ho più di mille followers su Twitter ce la posso fare anch'io a scrivere una lista su Twittere

No non sono diventato improvvisamente sgrammaticato modello Michele Misseri, solo che mi diverte scrivere titoli a cazzo.
Oggi, siccome ormai va molto di moda tra le twitstar (o simili) scriverò un breve trattato di Bon-Ton sul nostro fantastico Social Network cinguettante dall'alto dei miei 1245 (1244, 1243, 1241 etc etc.) follower.
Buona lettura!

Regola n°1: Fatti  un account twitter sennò col cazzo che ci puoi scrivere sopra.

Regola n°2: Se scrivi "La penna e sul tavolo" o "Sono andato ha fare una scampaniata" non dare la colpa al fatto di avere origini indo-australopiteche-cinesi da parte di trisavolo del bisnonno se sbagli a scrivere, sei ignorante e basta.

Regola n°3: Se sbagli un congiuntivo non sei scusato a meno che tu non sia colui che cura l'account di Antonio Di Pietro.

Regola n°4: Twitter non è il telefono azzurro quindi se hai 13 anni e sei arrivata/o ultima/o nella classifica dei più fighi delle medie non venire a rompere i coglioni in 140 caratteri ma magari mettiti a dieta e perdi 140 chili.

Regola n°5: Se i tuoi miti sono ragazzini Popstar che non hanno ancora avuto le mestruazioni ed io (giustamente) li prendo per il culo non insultarmi tanto io shono solo un EITER!

Regola n°6: Se interagisci con le twitstar solo per farti pubblicità e guadagnare follower fai prima a raccattare l'elemosina con la fisarmonica fuori dalla metro.

Regola n°7: Non è vero che certe Twitstar copiano le battute, mettereste mai in dubbio che Giuliano Palma abbia scritto di suo pugno capolavori come "Tutta mia la città" e "Pensiero d'amore"?

Regola n°8: Hai pochi follower e vuoi raggiungere velocemente la vetta? Insulta Gasparri senza motivo o meglio ancora vai al mercato dei follower dove a prezzi stracciatissimi troverai intere scatole di uova (o 
follower-bot) da fare invidia a un allevamento di Francesco Amadori.

Regola n°9: Bravo/a abbiamo capito sei una twitstar e hai capito tutto di come si sta su twitter adesso però per favore mi parli della tua fantastica vita sociale il sabato sera alle undici mentre twitti?

Regola n°10: Non mi frega niente dei tuoi spostamenti ogni mezzora, quindi se continui a pubblicare tag sul posto in cui ti trovi sappi che sei fortunato/a che non sia un ladro e non conosca il tuo indirizzo di casa.

Regola n°11: Frasi del tipo "Nei tuoi occhi vedo il cielo" twittate ad avvenenti utenti hanno lo stesso effetto del ripieno di tonno nei bignè del profiterol, quindi per favore evitare.

Regola n°12: La maggior parte delle ragazze su twitter parla di sesso e pompini alla stregua di un camionista, se mai dovreste incontrarle dal vivo provate ad appoggiare il vostro sesso sulla loro spalla e aspettate una loro reazione.

Regola n°13: Per i tossici di twitter Google Plus funziona da SERT, nel senso che sembra una comunità di recupero dove 4 pazienti in cerchio raccontano a turno la propria storia.

Regola n°14: Gli hashtag sui nomi storpiati dei film sono simpatici come uno stage non retribuito presso la redazione de "Il Giornale", evitare grazie.

Regola n°15: Ogni settimana inizia il lunedì, quindi è inutile leggere tweet del tipo "Oggi è lunedì", lo so già grazie.

Regola n°16: Le cose sono due o il colonnello Giuliacci ha migliaia di figli non riconosciuti o la gente non ha veramente niente da fare che aggiornarci ogni 3 minuti col meteo della propria città.
Anche perché io, abitando in Brianza, se leggo che a Caltanissetta ci sono 40 gradi mentre qua c'è la nebbia mi girano solo i coglioni.

Regola n°17: Io personalmente ironizzo su tutto e tutti, quindi coi moralismi o gli insulti per aver ironizzato sul mito di turno mi ci faccio due risate, sappiatelo.

Regola n°18: Odio i resufi, qunidi onn scrviete resufi snenò im inzaczo!

Regola n°19: Twitter è già pieno di account dalla serie "Se mi segui ti retwitto" che funzionano da assistente sociale, non ne abbiamo bisogno grazie.

Regola n°20: Se vuoi fare il moralista c'è il sito pontifex.roma.it

Con questo decalogo in 20 punti vi lascio con la speranza di twittarci presto :)

Gabriele.

martedì 25 settembre 2012

Come diventare un Rapper.Minkia di successo parte 2

Ragazzi avete fatto quello che ho scritto nel precedente post sul fantastico mondo dei Rapper-Minkia?Bene adesso arriviamo alla parte difficile, come ottenere successo.
Il successo si sa arriva per varie vie, ci vuole talento, determinazione, buone amicizie, saper fare i pompini e il colpo di culo che non guasta mai.
Solitamente si arriva al successo per il fatto di essere dei bellocci, di essere dei veri duri o grazie all'innato talento nell'aprire il portafoglio per pagare prezzolati nomi "grossi" della scena italiana in cambio di una collaborazione su una canzone, due foto insieme al privè gentilmente offerto dall'eroe in questione oppure da un rutto fatto nell'intermezzo tra una canzone e l'altra sul proprio cd.
Vari esempi di tali nomi "grossi" sono Club Dogo che da singoli ti costano un occhio della testa (non di Guè Pequeno) e in pacchetto completo ti tocca pagargli pure droga, puttane brasiliane transessuali e riabilitazione al Sert successiva.
Meno esosi quelli del collettivo del Truceklan, a loro basta la droga tanto poi non ricordano nulla.
Ma se si vuole andare al risparmio niente di meglio che Mister Entics, lui viene via veramente a poco per un ritornello con la sua bellissima voce distorta dall'Autotune.
Ovviamente tutto questo dispendio di capitale aggraverà sulle tasche di papà sempre felice di sborsare migliaia di euro affinché il proprio pargolo rappi di vita dura e case popolari insieme a gente arricchita direttamente dalla jacuzzi della camera dei domestici.
Hai già qualche pezzo in cantiere?
Bravo ora creati la pagina Facebook dove parli ai tuoi 4 fan (mamma, papà e sorella oltre a te) di quanto siano ipocriti gli Hater e di quanto tu ti sia spaccato il culo per essere arrivato dove sei, propinandoci il solito minestrone di parole pregne di significati profondi degne del miglior libro di Fabio Volo.
Produci il primo video, ovviamente chiamando un video-maker famosissimo nella sua via che all'onestissimo prezzo di duemila euro (in nero) riesce ad assemblare un video filmandoti immerso tra puttane e pistole di carta usando il suo modernissimo Nokia 3310.
Bombarda per giorni le bacheche altrui con il tuo video affinché tu riesca ad arrivare all'esorbitante cifra di 10  visualizzazioni, ma non demordere campione c'è sempre il collaudato Metodo-Fedez per diventare famoso!
In cosa consiste il Metodo-Fedez?
Semplicissimo, armati di PostePay, caricaci su qualche dieci euro, vai su siti specializzati e inizia ad acquistare visualizzazioni su Youtube (chi insinua che siano false ignorano che lui abbia fan anche in Angola), fan su Facebook, follower su Twitter, quattro amici al bar e la panciera per nonna.
Tutto ciò ti aprirà le porte del successo, fronde di ragazzine directioners pentite ti aduleranno come fossi un nuovo modello di dildo a marce, ragazzini duri ti crederanno la reincarnazione di Chuck Norris e nonna non ti riconoscerà più con tutti quei tatuaggi.
Sarai invitato a serate esclusive organizzate dalla Plasmon in locali esclusivi quali l'Ikea o la Prenatal per presentare il tuo nuovo disco (meglio chiamarlo "Io sono il club" o "Legge di strada" o "LesbianLand"), vendi una tua session di autografi a 500 euro a botta ma soprattutto ricordati di non dimenticarti mai di rinnegre da dove vieni, cioè il bagno di casa tua dove ti facevi gli autoscatti da mettere su Badoo quando cercavi l'amore vero.
Non scordare chiaramente di iniziare a drogarti pesantemente sennò non sei più credibile, copriti d'oro e vai con una tipa diversa a sera (attenzione a non portarti a letto anche la tua cuginetta fresca di terza media però).
In tutto questo però manca un elemento fondamentale per un Rapper-Minkia che si rispetti, la crew!
Cos'è la crew?
La crew è un insieme di individui che si mettono in gruppo al fine di coprirsi le spalle a vicenda nei momenti difficili tipo la scelta del tavolo in discoteca o il colore del fondotinta; i membri della crew non devono per forza essere dei rapper, possono anche essere il tuo padrino della cresima, il tuo catechista o il tuo edicolante di fiducia, l'importante è che siano facce poco raccomandabili segnate da anni di acne e sopracciglia definite dall'estetista.
Create uno scazzo con una crew rivale per qualsiasi pretesto (un esempio può essere il dominio della panchina preferita all'oratorio) per poi farlo esplodere in una canzone dissing (cioè un pezzo di insulti gratuiti e senza senso) con rime cattivissime tipo "Non fottere con la Gescal Posse/ vi spazziamo via con un colpo di tosse" o "Impenno più di te in motorino/ ho pagato le vostre madri per farmi un pompino" e via dicendo.
Fatto tutto?
Adesso sì che ci si può definire Rapper-Minkia!
Buona vita!


lunedì 27 agosto 2012

Video-Pover

Solitario nella notte va, se lo incontri gran paura fa, no non è l'Uomo Tigre ma il giocatore d'azzardo.
Il giocatore d'azzardo è un essere in prevalenza notturno, o meglio, non tollera la luce del sole, lo si riconosce dal passo silenzioso e svelto a modi ninja per non farsi notare, i capelli che quell'unica volta che vedono il parrucchiere durante l'anno gridano al miracolo modello Medjugorje, la barba sfatta stile reduce del Vietnam, l'alito pestilenziale misto alcool e MS morbide (Pm Salerno-Reggio Calabria 10 Agosto), unghie nere e dorate dovute a sporco e patina dei gratta e vinci, e vestiti che se venissero donati alla Caritas non esiterebbero a offrirgli un pasto caldo.
Il giocatore d'azzardo lo si trova solo in determinati ambienti quali i Punti Snai a scommettere su cavalli drogati o a fare la schedina per l'ultimo derby tra squadre del campionato d'eccellenza Finlandesi (conoscendone ovviamente a memoria formazioni, arbitri e spettatori paganti); nel baretto del suo quartiere immerso a mò di ragionier Fantozzi nel sottoscala tra bicchieri di sambuca misti a bianchini appoggiato al video-poker (addirittura si narra che in certi bar ci siano le loro foto come clienti del mese); in bische clandestine dove ci si può giocare di tutto, dal frigorifero alla bomboniera per il battesimo del nipote di quarto grado, tra fumo di sigaro wiskey di quarta scelta e mafiosi generosi nel proporre prestiti da restituire in comode rate orarie con interessi del 600% "sennò ti ammazziamo la famigghia", quindi che problema c'è?
Li si trovano in tabaccheria in trepidante attesa del nuovo modello di gratta e vinci tipo "In vacanza da una vita", "Il milionario", "Il credulone ricco" o "Ilvienicompramichetantononvincimaiunacazzo", intento nel grattare con la sua moneta portafortuna anche la forma di Grana Padano della signora dei fiammiferi; ultimo ma non meno importante la novità degli ultimi anni LA SALA SLOT MACHINE, la vera Mecca per qualsiasi giocatore incallito, una specie di stanza dello spirito e del tempo dove il nostro eroe trova tutto quello di cui ha bisogno, aria modificata con Popper per alleviare il bruciore anale dovuto alle perdite, alcool gratis gentilmente offerto da ragazze che a loro sembrano ombrelline della Motogp ma che in verità sono relitti di Drive In scartate anche da Uomini e Donne versione senior, ci si può fumare dentro ma soprattutto MAGIA! Le slot prendono anche le banconote onde evitare sgradevoli inconvenienti nell'alzarsi a cambiar le monete (sia mai che i pantaloni sgualciti si strappino, comprarli nuovi equivarrebbe a rinunciare a due corse alla Snai), insomma un vero tempio del male.
Il bello dei giocatori è che non hanno un ceto sociale ben definito, nel loro habitat ci puoi trovare l'operaio esodato con moglie e sei figli a carico, il boss mafioso che controlla la fontanella ai giardinetti pubblici, l'imprenditore che si gioca l'equivalente di 6 mesi di stipendio di suoi 15 operai in 5 minuti (pare che questa categoria abbia chiesto al monopolio di stato di poter versare direttamente gli F24 nelle slot), il disoccupato alcolizzato che per non perdere le buone abitudini quando torna a casa distrutto dall'aver perso l'intera somma del sussidio di disoccupazione picchia la moglie, il ragazzino apprendista che per rispetto dei grandi si limita a guardare le corse dalla strada allenandosi a guardar male tutti per imporsi nella società e via andare..
Starete pensando "Beh ma qualcosa si farà per arginare il problema no?", eccerto, lo stato itagliano vi pensa sempre!!!Non vedete che nelle pubblicità del gioco d'azzardo ti dice "GIOCA RESPONSABILMENTE", infatti questi luoghi di media sono aperti 20 ore al giorno e non pongono limiti di giocate, almeno quelle 4 ore magari dormi un po' (meglio se in macchina davanti al proprio habitat preferito).
Triste vero? Beh mettetevi l'anima in pace, siamo un popolo di santi poeti navigatori e giocatori.
Alla prossima? Ci potete scommettere!

sabato 18 agosto 2012

Come diventare un Rapper-MInkia di successo-parte 1

Brutti ceffi si aggirano per Youtube e le chart pop negli ultimi tempi, rispondono al nome di Emis Killa, Fedez, GionnyScandal, Troupe D'Elite, Salmo, Gemitaiz, Mixup e tanti altri ancora..
Perché hanno successo?
Perché sono Rapper-Minkia!
Cos'è un Rapper-Minkia?
Di solito è un ragazzetto semi-analfabeta, che fino al giorno prima stava alle giostre a fare la coda per salire sulla ruota panoramica con lo zucchero filato in mano che tutto d'un tratto sente la necessità di sfogare il proprio disagio giovanile per non essere riuscito a prendere il codino alla giostra del bruco-mela sopra una base pseudorap/elettronica/dubstep/tunztunz.
Nelle sue canzoni parla prevalentemente di vita vera di quartiere (dentro la villa di famiglia), di risse (viste la domenica mattina a Smackdown), di criminalità (ha scaricate tutte le serie di 24 e CSI), di troie (non sapete quante su Youporn), di discoteche (la domenica pomeriggio), di vero amore (tipo un bacio sulla bocca durante il gioco della bottiglia) ma soprattutto il Rapper-Minkia ama le canzoni autocelebrative, cioè quelle in cui si auto-definisce king del rap, king del beat, kingder Pinguì o kingdistocazzo, testi talmente intelligenti che in confronto Nino D'Angelo ha insegnato il mestiere a Mogol.
Come si presenta un Rapper-Minkia?
Il Rapper-Minkia di solito si presente con babbucce utili ad affrontare l'acqua alta a Venezia che loro spacciano per scarpe, molto meglio se Nike o Adidas, riproposte in colori talmente sobri da risultare fastidiosi anche a Moira Orfei.
Magliette attillate modello truzzo anni 90 (quelli con le Buffalo per intenderci), meglio se con scritte enormi tipo FAC DE POLIS o EMME I STEIT OV MAIN e così via.
Jeans a sigaretta talmente attillati da essere stretti persino a Fassino, però volete mettere la comodità di fare a botte con quelli rispetto ai pantaloni extra-large dei rapper vecchia scuola?
Ovviamente non possono mancare accessori tipo collane di cioccolato che loro spacciano per oro col logo del proprio nome, braccialetti del marocchino da 2 euro pagati 300 solo perché fa figo "E ammè non mi incula nessuno perché son di strada", piercing con la calamita e soprattutto millemila tatuaggi di teschi, serpenti, roba da fighi insomma (chi coglie la citazione ha avuto un'adolescenza felice) in qualsiasi parte del corpo comprese faccia, mani, piedi, pene, orifizio anale e in ogni dove (tranquilli che tanto dopo un lavoro in banca ve lo danno sicuro).

Quindi hai al massimo 20 anni e non sai fare un cazzo nella vita?
Ti sei stufato del tuo lavoro come aiuto-manovale nel montaggio di mobili Ikea?
Vuoi veramente cambiare la tua vita?
Allora non perderti la seconda parte di "Come diventare un Rapper-Minkia di successo", presto su questo blog!!

giovedì 26 luglio 2012

Fescion blobbers

Ultimamente, spinto dalla curiosità  mi sono avvicinato al mondo dei Fashion blog e ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare (cit.)..
Ragazzine storpie che si credono modelle buone solo per pubblicizzare pappagalli per anziani e protesi per il ministro Severino, fescion blobbers adulte che hanno la sensualità di un rotolo di carne del kebab, maschi talmente machi che in confronto Alfonso Signorini è Rambo.
Ma dico io porco cazzo ma questa gente non ha un briciolo di dignità?
Ma i loro genitori sanno quello che fanno o passano il tempo a guardare la tv spazzatura nell'attesa che qualche coglione vinca da Gerry Scotti?
Robe da vomitare proprio.
Come si fa a diventare fescion blobbers?
Semplice, prendete quattro vestiti a cazzo, possibilmente ultracostosi e da siti megaultrafighieditendenza, abbinateli con il gioco delle pagliuzze, ammaestrate il vostro animale da compagnia a scattare delle foto (meglio se una scimmia bonobo per via della prensilità delle mani), scendete poi in strada sperando che un camion di fruttaroli non vi investa e iniziate a farvi scattare foto in pose artistiche tipo Nicole Minetti al mare, Hitler in montagna e Charles Manson in famiglia per il pranzo di natale.
Create poi un gruppo su facebook, una pagina twitter, un profilo su google+ e un'inserzione su Pontifex che non guasta mai.
Et voilà il gioco è fatto!
Inizieranno ad arrivarvi frotte di followerzzz usciti freschi freschi dal Sert che inizieranno ad adularvi manco foste l'ultimo spacciatore sulla faccia della terra, fioccheranno inviti a sfilate importantissime come quella della sagra della polenta a San Germano dei Berici o a serate in disco bar dove pure Jerry Calà, con l'ultimo briciolo di dignità che gli rimane, si rifiuta di suonare, richieste di collaborazione da parte di rivista ultra patinate come Confidenze e Cronaca Vera e via, sempre più in alto verso la famosità!
La cosa che più mi fa senso in tutto questo è che tali personaggi oltre ad essere dei cessi chimici deambulanti sono anche degli stronzi incredibili, del tipo che se si prova a muover loro una critica del tipo "Però il tuo vestito costa troppo"  vieni immediatamente attaccato con una ferocia pari a quella di Zequila vs Pappalardo o vieni direttamente bannato "perchétuttochecazzonevuoisaperedelmondodelfescion?sfigatoapritiunblogancheteefammivederechesaifaretzè!"
Democrazia? Zero.
Buon gusto? Zero.
Coca? Light perché è fescion!
Caro i miei fescion blobbers per favore se siete frustrati dalla vita e avete dei problemi in famiglia per favore evitate di credervi chissàchicazzochi che tanto fra 3 anni vi trovo tutti all'ufficio collocamento a cercare un posto come leccafrancobolli delle poste :-)
Capito Chiara, Irene, Veronica, Larissa, mister macho e gigi la trottola?
Sei donna e hai più peli sulle gambe di me? Sei una fescion blobber.
Sei un uomo e ti fai la manicure? Sei un fescion blobber.
Hai 16 anni e le bucce d'arancia come la Montalcini l'anno prossimo? Sei ultra fescion!!
Sei uomo e vai in giro con la pochette? Sei un coglione.
E con questa passo e chiudo!

See you soon Goodnight!

Gabriele