lunedì 3 ottobre 2011

Censura dittatura della cultura

Sono incazzato.
Stanno uccidendo la nostra libertà di pensiero massacrando la nostra cultura e non ce ne stiamo accorgendo...
Mi spiego.
Ieri ero in un grande centro commerciale con la mia ragazza per trovare il regalo a suo fratello, quando, dopo un infinito girovagare nel megastore ci siamo imbattuti in una libreria (se così si può chiamare) "Feltrinelli".
Ragazzi ho solo due parole "CHE SCHIFO!".
Si chiama libreria giusto?
E allora mi spiegate cosa significa vendere anche videogames, cd, dvd e chincaglierie varie se ti autodefinisci "libreria", dove di libreria non c'è niente a partire dai commessi, completamente ignoranti, la cui unica lettura che fanno è l'oroscopo giornaliero, arrivando al modo dozzinale con cui trattano i libri?
Scusate ma l'amore nei libri dov'è finito?
Un libro per me non è solo una semplice lettura, è un modo per acculturarsi, è l'astrarsi dalla realtà opprimente di cui facciamo parte o, più semplicemente un libro è il migliore amico che un uomo possa avere, lui non ti tradirà mai!
Eppure ci troviamo in questa triste situazione, le piccole librerie chiudono a favore di una dozzinale mancanza di rispetto verso la cultura, dove ci propinano i libri di Barbara D'Urso a discapito dei volumi di Celine e dove ci sono più libri di cucina che classici della letteratura Italiana.
E noi come pecoroni dietro a ingrassare multinazionali dell'ignoranza facendoci fare sempre più il lavaggio del cervello!

Un abbraccio

Gabriele

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